giovedì 27 dicembre 2012

Pesche di Prato

Qualche tempo fa, a letto con i bimbi una sera che il babbo era a cena fuori, ho visto Paolo Sacchetti in televisione...

Paolo sacchetti, Maestro pasticcere di grande  fama e autore di un libro sulle "Pesche di Prato"...


Premetto che adoro le peschine rosse, ne mangerei a quintali senza stancarmene mai, ma le uniche che so fare son quelle confezionate che si trovano al Conad, in due formati, che si farciscono con la crema e si passano nell'Alchermes e nello zucchero.

Bell'impegno, si...  O__o

Certo è che a me mancano l'arte e la pazienza per fare le pesche come la fatina Silvia, dotata di grande abilità ma soprattutto di infinita pazienza.

Però queste pesche di Prato, mannaggia, mi sono entrate in testa... e voglio provare a farle usando la ricetta di Sacchetti!  :)

Ingredienti:
- mezzo kg di farina 00
- 5 uova intere
- 150 gr di zucchero semolato
- 160 gr burro a temperatura ambiente
- 30 gr miele
- 3 gr sale
- 20 gr lievito di birra
- vanillina
- scorza di arancia .

Al posto della scorza, ci ho messo l'essenza di arancio della Just .


Ho messo tutti gli ingredienti nella planetaria e l'ho fatta andare fino ad ottenere questo tipo di composto...


Ho spolverato di farina una ciotola capiente e ce l'ho versato dentro.


L'ho poi coperto con un canovaccio e lasciato a lievitare fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato, cioè circa  3 ore.

Trascorse le tre ore necessarie al raddoppio del volume, si divide l'impasto ottenuto in parti da 100 gr, che suddivideremo in 8/9 pezzettini.
La pasta è piuttosto appiccicosa, quindi vi servirà la farina...



Le palline ricavate vanno appoggiate, distanti l'una dall'altra, sulla placca ricoperta di carta forno, così...


e dopo 2 minuti vanno leggermente schiacciate con un dito.


A questo punto, altra posa di due ore!

Du' palle 'ste pesche! Un si finisce più!  O__o

Scaldate il forno a 230°...

Alla fine della posa infornate le palline e guardatele lievitare con soddisfazione...  :)
Sono pronte quando prendono colore!

Questi sono il sopra e il sotto...


Queste invece sono quelle bruciate perché ero al telefono...


Ogni guscetto si buca sotto con il dito.

Intanto mettete sul fuoco pari dose di acqua e zucchero...
Fatelo sciogliere e aggiungetevi pari dose di Alchermes...
Un profuminooooooo...


Scaldate senza far bollire, spengete ed immergetevi i gusci stile babà.
Devono inzupparsi bene bene!


Sceglieteli a coppie, farcite di crema e cioccolato, chiudete e passate nello zucchero.



Il gioco sarebbe fatto!  :)

E' stato un lavorone, ma in effetti a qualcosa ha portato...
Quelle rotte e brutte le ho mangiate tutte io, sicché almeno i' culo grosso so d'essermelo mantenuto! ;D

Però, volevo dire, caro Maestro Sacchetti, la ricetta io l'ho seguita rigorosamente, alla lettera, tant'è che oggi pomeriggio non ho combinato veramente nulla, ma  nonostante ciò...
fra le mie e le sue ci corre quanto fra Iddio e i' puzzo di piedi!





Come la si mette???    ;)

Saluti e baci!

4 commenti:

  1. Mamma mia che lavorone!!! per i miei gusti sono troppo pesanti e troppo condite...Io le avrei aperte in due e riempite di cioccolato fuso...poi zucchero a velo sopra! Come le vedi???
    Ma devono per forza avere quel colore scuro per esser cotte???? Brava per la tua pazienza e brava per il risultato!!!!!

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    Risposte
    1. Ciao Biancanebe! La vedo che ti ci saresti strozzata al primo boccone!? Temo che sia una pasta che necessita di essere 'BAGNATA' altrimenti non la mangi... appena cotte hanno una consistenza troppo soda... e il giorno dopo, belle intrise ma non spappolate, erano da 10! Provale!

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  2. Risposte
    1. Ciao! Puoi dirlo forte amorosa mia|! Non lo rifarei manco sotto tortura!? Bacio :-)

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