sabato 22 novembre 2014

Le esplosioni del cuore

Cosa sono per voi  le esplosioni del cuore?

Per me è quando ti si scatena dentro un vortice raccatta tutto, che si impossessa di te e a cui non puoi sfuggire.

Qualche giorno fa ho portato mio figlio dai nonni a Pontassieve.
Mi separo mal volentieri dai miei polli, ma a certe richieste non si può che cedere... perciò ho ceduto.

Al ritorno, mentre la polla rimasta russava sul sedile posteriore, percorrendo strade appartenute alla prima parte della mia vita, ecco la mia esplosione:
mi hanno assalito i ricordi!

Quei luoghi, così familiari e una volta così importanti per me, conservano la mia infanzia e la mia adolescenza in modo così tangibile da sospettare che il dopo debba ancora venire, e che l'ultima pedalata sotto strada risalga solo alla sera prima...

Erano gli anni '70, e nel mio rione eravamo davvero tanti...

C'erano Simona e Saverio, che abitavano proprio davanti a casa nostra, le sorelle Lisa e Lucia, poco più sotto, Renza, Paola, le sorelline Daniela, Maria e Sara...
C'erano i fratelli Masala, con un accento che la diceva lunga sulle loro radiciFrancesca e Veronica, Isella e Marco, Beatrice e Susanna, Sonia, Silvia, le due Barbara, Massimiliano e Cristina, Filucchio...
C'erano i fratelli Fossati e la loro cuginetta, c'era Adriana, la mia amica del cuore di allora...
E c'eravamo noi, le gemelline Catiuscia e Debora.

Che tempi ragazzi...

Non mi ritengo una nostalgica... ma piuttosto una che ama conservare, soprattutto i ricordi.

A differenza di oggi, le giornate di noi bambini si svolgevano con una tranquillità ormai in disuso.
Nulla a che vedere con gli attuali ritmi serrati dei nostri  pargoli!
Allenamenti, gare, partite, musica, tennis, Inglese...
Per non parlare di  parkour, break dance, pa kua, danza, equitazione...

Povere creature...
Li stiamo preparando per Villa Falcucci!

Allora il tempo per giocare, soprattutto d'Estate, lontano dalla scuola, abbondava.
Niente tv, niente videogames, niente telefonini, niente pc... ma bicicletta, pattini, pallone, carte, racchette tenute insieme con lo scotch...
e poi c'era l'apice delle giornate di sole...

il bagno in Sieve!!!

Oggi se ti butti in Sieve come minimo ti becchi un'infezione, ma allora in Estate eravamo tutti dentro!!!
Sempre, tranne il  26 luglio, dedicato a Sant'Anna... che, a detta di mia nonna, in quel giorno reclamava i suoi morti.
Quindi, tutti all'asciutto!

La giornata passava allegramente e la sera, appena finito di cenare, tutti di nuovo fuori, in piazzetta, dove le mamme - deluxe selection di nomi degni di un film di Pierino (Marisa, Erminia, Leonetta, Settimia, Wanda, Silvana, Luisa, Piera, ecc. ... mancava solo quel gran pezzo dell'Ubalda!)frescheggiavano sulle panchine ragionando di cose da donne, e noi facevamo le sfilate di moda, le gare di rock and roll, i tornei a bandierina e nastri su nastri per le vie del rione.

Ci  piaceva anche fare i capannini a Sieve e lì, muniti di entusiasmo e del mitico manuale del trapper,


 davamo sfogo a tutta la nostra creatività!

Oddio, la volta che facemmo il capannino sotto al terrazzo della moglie di Rutto (così soprannominato per ovvii motivi), lei non ne fu tanto entusiasta, e ci scacciò a secchiate d'acqua.  :)

Nel quartiere c'erano anche i più grandi ovviamente, tutti con un loro perché...
che ancora oggi mi sfugge!  ;)

C'era l'innominabile, una ragazzetta con poco cervello  che la dava tutti quelli che gliela chiedevano.
C'era Gianna, che tutti chiamavano Braciola..
C'era il Naggia, che non disdegnava di prendere noi piccoli a calci nel culo...
Mia cugina Monica, anche allora molto bella, che andava a fittonate con i vestiti... e passò un'Estate con addosso sempre la stessa salopette bianca!
Il Pera, che si commenta da solo...

 Renza era la più grande e aveva una sensibilità lontana dalla nostra...
Ricordo ancora i suoi falò in salotto, fra il tavolo e il divano, direttamente sul pavimento di marmo, alimentati da pagine di diario recanti le sue sofferenze amorose...


Se avessi fatto io il fuoco in salotto, oggi non sarei qui a raccontarvi i miei cazzi adolescenziali!  ;)

Non son stata  una da diario...
 Ne ricordo uno solo, con una cover celeste lucida...
Provai qualche sera, sulla scia delle mie amiche, a scrivere dei miei amori...
ma la mattina mi sembrava d'aver vergato delle gran cazzate... sicché il diario divenne il mio quaderno per 'le donnine'!

Eh no, allora non c'era certo la serie delle Top Models...


Noi le donnine le disegnavamo a mano, dalla testa ai piedi, e io e la Debbi adoravamo questo passatempo!
Era l'unico che ci metteva d'accordo... tutto  il resto era BOXE!

Tornando ai diari, volendo ci sarebbe stato da scrivere... per esempio... perché quel gran pezzo di figliolo di Terence  perdeva tempo dietro a quella ceppona sfigata di Candy Candy,


e magari qualcosuccia sul mio amore non corrisposto per Simon Le Bon.


L'adolescenza giunse galoppando a soppiantare l'infanzia, portandosi appresso un grigio permeato di insicurezza, angoscia, amori impossibili e gli immancabili sogni infranti...


cambiando un po' tutti.

Devo ammettere di aver avuto  un gran culo a saltare a piè pari tutta quella fase... perché, vedete, alla nascita mi hanno dotata di un carattere immune al negativo in generale.

A parte il cruccio per qualche brufolo e i peli superflui - e meno male che 'con qualche ceretta si diradano', dopo trent'anni di torture sono ancora belli, lucidi, setosi e inattaccabili! - non mi sono toccate le paturnie connesse alla teen age.

Però c'era Daniela, la più bella di tutte, che aveva le poppe quando noi ancora attendevamo che la natura decidesse se definirci come masculo o come femmina!
A proposito, che s'è poi decisa???  

 Con lei si che il soggetto giusto, in piena depressione adolescenziale, si sarebbe flagellato il petto e i lombi!


Aveva un sorriso bianco e bello, due occhioni verdi che ancora mi vedo davanti, era solare, liberasfrontata... ma soprattutto attirava un viavai di ragazzetti in pieno sconvolgimento ormonale, anche quelli 'di là da Sieve'... e tutte noi, il clan delle spoppate, ne beneficiavamo!  ;)

Com'era bello vivere 'al Ponte'...

Insomma, tornando nel Mugello, che da dieci anni è LA MIA CASA, mi sono cullata in questi pensieri e, confesso, persa in lacrime e risate.

E' stato bello crescere lì, ed è bello sapere, oggi che sono grande, che tutto ciò è accaduto davvero.
Che quel tipo di infanzia ha formato la persona che sono, pregi e difetti.

Parliamo ai nostri bambini di come eravamo alla loro età, di ciò che ci divertiva, degli scherzi, delle dediche alla radio, delle mani sudicie, dell'amicizia, del pane e pomodoro gustato in strada mentre, un pezzetto a te e uno a me, si fantasticava come solo da bambini si riesce a fare.

Godiamo dei loro sguardi increduli, facciamo loro sapere che una volta siamo stati piccoli anche noi... ed è stato davvero bello!  :)

Con le patate in gola, e solo per questa volta, nostalgicamente vostra,





6 commenti:

  1. Quando si inizia a percorrere il viale dei ricordi ( io ne so qualcosa che i miei post son sempre parecchio nostalgici!!) e si apre il rubinetto ne vengono fuori di belle... spesso ricordi , immagini, colori, anedotti dimenticati in chiassà quale angolo della nostra memoria... io adoro però farmi portare via da questi fiumi di ricordi... e mi piace anche perdermi in quelli degli altri , quindi mi son letta volentieri il tuo escursus nel passato del " Ponte"...
    Quanto ai peli... anche io li ho sempre folti, lucidi e einattaccabili come un tempo!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello sentire che, oltre a condividere la passione per i ricordi (che non vanno mai perduti), condividiamo anche la pelliccia!
      Silvietta, saremo mica parenti... dell'omo di Neanderthal???
      Naaaa, più facile che fra i nostri trisavoli ci sia qualche scimmia... ;D

      Elimina
  2. Che bel tuffo nel passato. Che piacere leggere queste righe e ricordare la nostra infanzia. E' vero che i bambini di oggi, purtroppo dico io, non si divertiranno mai quanto ci siamo divertiti noi, non possono avere, oggi, tutta la libertà che avevamo noi un tempo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido in pieno Monica... ed è un peccato che si perdano la spensieratezza che avevamo noi! :)

      Elimina
  3. Bellissimo Kety il tuo post, che bei tempi ed e' bello ricordarli come hai fatto tu, baci cara, tvb, <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai proprio ragione Laura, bei tempi, anzi, bellissimi...
      Oggi se li sognano... :)

      Elimina

Link Within

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...