martedì 30 luglio 2013

Fritto di sera... bel tempo si spera!

Ieri giornata all'insegna della frenesia...
Ma non di quella buona, di quella pazzoide... stressante... col fuoco al culo!!!

Siamo in vacanza, eppure la sveglia trilla all'alba!
Si, ok, le faccende si fanno bene col fresco... ma il problema è che io, ammettiamolo, un c'ho voglia di fare una mazza con questo caldo che mi sbatte da mane a sera e viceversa!

Nell'ingresso di casa nostra troneggia un bel  divano della Natuzzi, pelle martellata rossa, struttura ganza... insomma, un bell'oggetto.
Co' icché s'è pagato, ci piacerebbe anche vederlo, invece da un po' di tempo a 'sta parte è diventato la succursale della mia lavanderia: panni da stirare, panni da piegare, panni nei catini, panni piegati da mettere a posto...
Mancano i panni sporchi, ma quelli per ora li contengo!
Ma non vi voglio tediare...

L'ora di cena mi colse impreparata...
Cazzo, di già!?
Icché s'inventa, icché???

TaDaaaaaa!!!

Si fruga nel congelatore e si pesca una manciata di fiori da friggere per accompagnare le tristi fette di arista acquistate la mattina.

Era da tempo che avevo intenzione di friggere i fiori... ma l'idea mi ha stuzzicato l'altro giorno, quando l'amico Boni li ha postati su Facebook.

 Ingredienti:
- fiori di zucca
- farina di riso
- farina 00
- acqua o birra
- fette di arista
- uovo
- pangrattato fine
- olio di semi
- sale e pepe .

Un  buon fiore fritto, come ci insegna il Boni, parte dalla pastella.
La mia è composta da metà farina di riso e metà bianca 00, sale e pepe, e diluita con la birra (ricetta di mamma) o con l'acqua (ricetta di suegra) entrambe ghiacciate.

Pulite i fiori togliendo le escrescenza spinose esterne e il pistillo interno, e tagliando una parte del gambo.
Lavateli e asciugateli.



Fate una pastella della giusta densità, né troppo liquida né troppo presente, che faccia sparire il fiore.


Immergetevi i fiori ancora congelati e intanto scaldate dell'olio di semi.

Tuffatevi un fiore o due alla volta e lasciate che sfrigolino.


Carta assorbente e via a andare.

Battete bene ogni fetta di arista, passatela nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Scrollate l'eccesso e via a friggere!


Devo dire che friggere mi diede il colpo di grazia, ma ne è valsa la pena!
I fiori erano perfetti, la carne tenera dentro e croccantina fuori, proprio come un buon fritto vuole!


Perciò ieri, grazie al Boni, ho risolto la cena... e accumulato più o meno 5000 calorie in un solo pasto!  ;)
Bravo Fabio, Dio te ne renda merito!

Untuosamente vostra,


4 commenti:

  1. Adoro i fiori di zucca fritti. Ho provato a farli una volta ma è stato un disastro....m'è passata la voglia! Ma chissà che un giorno ci riprovi seguendo il tuo passo passo.
    Grazie.
    A presto.

    RispondiElimina
  2. BONIIIIIIIIIIIIIIII ma non il tuo amico BONI, BONI LORO i fiori!
    ahahha mi fai skiantare kety..pure il proverbio t'hai cambiato
    sei tremendaaaaaaaaaaaaaaa
    un bacio e...rilassati! ahhahah
    (ma ti capisco in quanto a panniiiii=

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah...sai icchè Simo? Finchè in qualche modo si riesce ad entrare in casa....

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