lunedì 22 ottobre 2012

Castagnaccio della nonna

Ciao tesore!  :)

Non so da voi, ma da me la sera fa già freddo, scende la nebbia... quella nebbia uggiosa del Mugello... e si comincia ad aver voglia di scaldarsi davanti al fuoco.

Ho un bellissimo focolare, inattivo da quando è arrivata la mia secondogenita...

Un po' perché governare il fuoco con i bambini molto piccoli non è cosa da poco...
Un po' perché la sera, quando loro crollavano, anche noi approfittavamo per fiondarci a ronfare... nella speranza di recuperare un po di sonno perso, e aspettare che il fuoco si spengesse era troppo sacrificio...
Un po' perché ormai il nostro focolare è stato declassato a ripostiglio per i balocchi!  O__o

Quest'anno, però, ci siamo ripromessi di liberarlo dalle cianfrusaglie ed accenderlo, perchè un bel fuocone crepitante mette sempre allegria!  :)

Con l'arrivo della voglia di rincantucciarsi nel canto del foco, arriva anche la voglia di gustare i frutti dell'autunno...

Ed ecco fatto il primo castagnaccio della stagione, con la farina che ancora non è quella perfetta di marroni buoni, ma per cominciare può andare, eccome se può andare!


Ingredienti:
- 420/480 ml acqua fredda
- 300 gr farina fine di marroni
- 1 pizzico di sale
- aghi di rosmarino
- uvetta
- pinoli
- 8 cucchiai di olio e.v.o.
- carta da forno
- teglia in alluminio tonda max 26 cm di diametro .

Accendete il forno a 200° statico e  mettete in ammollo un pugnello di uvetta.

Setacciate la farina di marroni e mettetela in un recipiente capiente insieme al sale e a 4 cucchiai di olio.

Aggiungetevi lentamente l'acqua preparata, sempre rimestando con una forchetta o con le fruste affinché non si formino grumi.

L'impasto è della consistenza giusta quando scende a nastro dalla forchetta.

A questo punto strizzate bene l'uvetta e unitela all'impasto insieme ai pinoli.

Foderate la teglia con carta da forno, ed ungetela con 2 cucchiai di olio.

Versateci l'impasto e rifinite con qualche pinolo e, se piace, aghi di rosmarino.

Un inciso sui miei gusti...

A me il castagnaccio piace basso basso ma non rinsecchito.
Quando viene troppo alto, a 'pulendina', come diceva la mia nonna, non riesco proprio a mandarlo giù!!

Il rosmarino  lo metto a rametto, così si toglie via facilmente a fine cottura.

Fatto ciò, distribuite i restanti 2 cucchiai di olio sulla superficie del castagnaccio e finalmente infornate!

Tempo di cottura mezz'ora, per cominciare.
Ai fini della cottura perfetta, fanno fede il colore e le crepe sulla superficie.



Questo ci può bastare fino alle prime strippate di bruciate (caldarroste per chi è forestiero...)!  ;)

Buon appetito tesore!  :D

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